En este gran día para los admiradores de la Beata Alexandrina - el día de su memoria litúrgica -, oigamos estas alabanzas que Jesús le dirigió un día:
Pueden venir todos al jardín que cultivé
para coger flores de virtud,
flores de pureza,
flores de gracia,
flores de caridad,
flores de heroísmo,
flores de todas las variedades.
Vengan todos, cojan, son flores celestes.
Hija mía, jardín del Paraíso, en ti siembro,
A ti viene todo el mundo para coger flores de virtudes, flores de amor.
Hija mía, tesoro escondido,
En ti se encierra la riqueza divina.
In this great day for the Blessed Alexandrina’s admirers - the day of her liturgical memory -, let’s hear these praises that Jesus once directed to her:
You all can come to the garden that I have cultivated,
To gather flowers of virtue,
Flowers of purity,
Flowers of grace,
Flowers of charity,
Flowers of heroism,
Flowers of all kinds.
Come all, gather, they are celestial flowers!
My daughter, garden of the Paradise, in you I sow;
To you the world comes to gather flowers of virtues,
flowers of love.
My daughter, hidden treasure,
In you is the divine wealth locked up!
Neste grande dia para os admiradores da Beata Alexandrina – o dia da sua festa litúrgica – , ouçamos estes elogios que Jesus lhe dirigiu:
Podem vir todos ao jardim que eu cultivei,
Para colherem flores de virtude,
Flores de graça,
Flores de caridade,
Flores de heroísmo, flores de toda a variedade.
Vinde todos, colhei, são flores celestes!
Minha filha, jardim do Paraíso, em ti semeio;
A ti vem o mundo colher flores de virtudes,
Flores de amor.
Minha filha, tesouro escondido,
Em ti se encerra a riqueza divina!
Por ocasião da jornada comemorativa do Centenário do Nascimento do Pe. Humberto Maria Pasquale, foi apresentado um volume comemorativo, com o título de:
IL MONELLO DI DIO
Don Umberto Maria Pasquale, salesiano, direttore spirituale della Beata Alexandrina
A edição é da Elledici, de Turim.
O conteúdo é constituído fundamentalmente pelo “Memorial” do Pe. Humberto, depositado no Centro Evangelização e Catequese de D. Bosco, em Leumann, Turim. A elaboração do texto é obra de Maria Rita Scrimieri, Cooperadora Salesiana e Coordenadora do Centro de Estudos «Obra dos Sacrários Vivos».
A intenção com que o Pe. Humberto redigiu o Memorial foi por ele mesmo expressa: “Aderindo à insistência de vários confrades, entendo que quanto escrever seja um ilimitado e eterno muito obrigado à querida Mãe do Céu”.
No testamento espiritual, exprime-se assim:
“Toda a minha vida foi um entrelace providencial de amor e dor. Por motivos históricos, lidados a duas almas privilegiadas, a Irmã Lúcia e Alexandrina Maria da Costa, tive de falar necessariamente de mim. Mas quanto disse foi necessário para a história como sombra que ressalta a benignidade da graça”.
Com amizade,
Pe. Pier Luigi Cameroni
Commemorazione del CENTENARIO
DELLA NASCITA
DI DON UMBERTO MARIA PASQUALE
Direttore spirituale e postulatore
della causa della Beata Alexandrina Maria da Costa
Nel centenario della nascita di don Umberto Maria Pasquale (Vignole Borbera 1 settembre 1906 – Torino Leumann 5 marzo 1985), la Famiglia salesiana ha desiderato fare memoria e rendere grazie al Signore per il dono di questo grande salesiano con una giornata commemorativa presso la casa madre di Torino Valdocco, nello stesso luogo dove don Umberto intraprese da ragazzo la sua avventurosa storia vocazionale.
Sabato 7 ottobre, in un luogo e in un giorno tutto particolare: nella culla del carisma salesiano, vicino a don Bosco e ai santi salesiani, e nel giorno della Madonna del Rosario, circa 200 persone si sono ritrovate in un clima di festa e di famiglia per ricordare e accogliere il grande messaggio di vita spirituale e di impegno apostolico che irradia dalla vita e dalla missione di don Umberto Maria Pasquale. Erano presenti: una significativa rappresentanza dei concittadini di don Umberto provenienti da Vignole Borbera (AL) guidata dal sindaco Sig.ra Susan Thomas e dal parroco don Giuseppe Turrici; i parenti, i Cooperatori salesiani, i membri dell’Opera dei Tabernacoli viventi, devoti della Beata Alexandrina legati all’opera salesiana di Nave (BS). Hanno inviato il loro saluto e manifestato la loro fraterna adesione a questa iniziativa: don Josè Granja parroco di Balasar, paese natale di Alexandrina unitamente ad alcuni amici portoghesi; il vescovo di Tortona, Mons. Martino Canessa; la Sig.ra Eugenia Signorile, grande amica e collaboratrice di don Umberto, che con i suoi 92 anni è ancora attiva e impegnata nel far conoscere la figura e la missione di Alexandrina; la Sig.ra Alida, sorella di don Umberto.
Dopo il saluto dell’Ispettore della Circoscrizione speciale del Piemonte, don Pietro Migliasso, la giornata è stata introdotta e moderata da don Pier Luigi Cameroni che letto il messaggio inviato dal Rettor Maggiore dei salesiani, don Pascual Chavez: “Sono molto lieto dell’iniziativa di celebrare il centenario della nascita di don Umberto Maria Pasquale e mi fa piacere che uno studio approfondito della sua figura metta in evidenza una grande guida spirituale nel campo del discernimento vocazionale e una immensa capacità di animazione. E' dunque una storia da ricuperare oggi più che mai nel momento in cui è maggiormente sentito il bisogno di confratelli con questo profilo umano e spirituale. C'è davvero una forte mancanza di guide spirituali. Mi auguro che questa felice iniziativa possa servire come stimolo per ravvivare il cuore del singolo salesiano con la passione spirituale ed apostolica del "Da mihi animas" del nostro amato padre Don Bosco”.
La figura e l’opera di don Umberto è molto ricca e variegata e, pertanto, non è stato possibile toccarne tutti gli aspetti in modo esaustivo e approfondito, tuttavia le tre relazioni svolte hanno offerto degli spunti molto significativi. Don Mario Filippi, Direttore del Centro Evangelizzazione e Catechesi “Don Bosco” e che fu direttore di don Umberto, sull’onda di ricordi personali, ha tratteggiato l’impegno di don Umberto nel campo editoriale sia in Portogallo che in Italia e insieme l’indole gioiosa e allegra, tipicamente salesiana, della sua personalità che portò don Umberto stesso a definirsi: Il Monello di Dio. Don Enrico dal Covolo, Postulatore Generale per le cause dei Santi della Famiglia Salesiana, parlando di Don Umberto Pasquale e la causa di Beatificazione di Alexandrina, ha evidenziato la passione di don Umberto nella storia per il processo di canonizzazione di Alexandrina, dando un contributo decisivo alla causa stessa, in particolare nella fase diocesana. La Dott.ssa Maria Rita Scrimieri, coordinatrice del Centro Studi Opera dei Tabernacoli Viventi, ha svolto il tema Don Umberto Pasquale direttore spirituale di Alexandrina, stimolando a purificare e a rinnovare l’impegno per il discernimento e l’accompagnamento dei cammini vocazionali e spirituali delle persone.
Un video ha presentato la testimonianza di padre José Valinho dos Santos, nipote di Suor Lucia di Fatima e salesiano, dove parla di don Umberto, suo maestro di noviziato, e del suo incontro con la Beata Alexandrina. Don Mario Morra, responsabile del Centro salesiano di documentazione mariana, ha mostrato i ricordi di don Umberto legati al messaggio di Fatima e alla figura di Alexandrina presenti presso il centro stesso.
Il convegno si è concluso con una solenne concelebrazione nella Basilica di Maria Ausiliatrice, nella giornata dedicata alla Madonna del Rosario, ricordando come don Umberto Maria Pasquale, vero figlio di don Bosco, fu un grande devoto della Vergine Santissima e un propagatore della preghiera del S. Rosario, diffondendo il messaggio di Fatima e la testimonianza della Beata Alexandrina, mediatrice della volontà divina della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria e grande zelatrice della preghiera evangelica del Rosario.
In tale circostanza è stato presentato un volume commemorativo Il monello di Dio. Don Umberto Maria Pasquale Salesiano, direttore spirituale della Beata Alexandrina Maria da Costa, edito dall’Elledici di Torino. Il contenuto del volume è costituito fondamentalmente dal “Memoriale” di don Umberto Maria Pasquale depositato presso il Centro Evangelizzazione e Catechesi “Don Bosco” di Leumann (Torino). L’elaborazione del testo è opera di Maria Rita Scrimieri, Cooperatrice salesiana e Coordinatrice del Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi”. L’intento con cui don Umberto redasse il Memoriale è da lui stesso manifestato: “Con l’aderire alle insistenze di vari confratelli, intendo che quanto scriverò sia uno sconfinato ed eterno grazie alla cara Mamma del cielo”. Nel testamento spirituale così si esprime: “Tutta la mia vita non è stata che un intreccio provvidenziale di amore e di dolore. Per motivi storici, legati a due anime privilegiate, suor Lucia di Fatima e Alexandrina Maria da Costa, ho dovuto parlare necessariamente di me. Ma quanto ho detto fu necessario per la storia come l’ombra che mette in risalto la benignità della grazia”.
Don Pier Luigi CAMERONI
Istituto Salesiano
Via S. G. Bosco 1 - 25075 NAVE – BS
TEL. 030 – 2530262 - FAX 030 – 2533190
CELL. 3401452349
A Beata Alexandrina é uma figura invulgar. Vejam-se algumas palavras que Jesus lhe dirigiu e que resultam num altíssimo elogio. E nem sequer são de estranhar, pois Ele prometera-lhe logo no princípio dos seus colóquios que faria nela «grandes coisas»:
Tu vieste ao mundo para ser escola de toda a humanidade.
És mestra de todas as ciências, doutora das ciências divinas.
Quanto o mundo tem de aprender de ti!
Estudem, estudem os doutores da Igreja, estudem os sábios; repito: estudem os doutores e sábios das ciências divinas.
Que maravilhas, que prodígios opero na tua alma!
Que riquezas dou por ti ao mundo, ao mundo que é meu, ao mundo que é teu, porque to confiei!
Vem cá, luz de quem Eu sou luz, farol de quem Eu sou farol!
Não posso Eu fazer-te brilhar com o Meu brilho?
Não posso Eu fazer que sejas farol como Eu sou farol?
Tu vais à frente; subiste tanto, subiste tanto!
Chegaste ao Infinito,
Vives do Infinito,
Falas do Infinito!
Oh, vida de Deus nas almas!
Haverá alguma outra personalidade portuguesa que possa competir com esta Beata?
Já se encontra no Sítio Oficial o Programa para o dia 13 de Outubro, dia da Festa Litúrgica da Beata Alexandrina. Aqui se copia:
06h30 – Oração do Rosário
07h00 – Eucaristia – Missa do Peregrino
07h30 – Exposição Solene do Santíssimo
10h15 – Oração do Rosário
10h45 – Eucaristia Solene, com bênção aos doentes – Missa do Doente
18h30 – Encerramento do Lausperene, com bênção do Santíssimo.
19h00 – Eucaristia Solene de Acção de Graças, presidida pelo Sr. Bispo Auxiliar de Braga D. Antonino Dias.
20h00 – Bênção da Imagem da Beata Alexandrina
Mas há no Sítio Oficial mais informação nova a justificar visita.
É hoje que em Turim se celebra o Centenário do Nascimento do Pe. Humberto Pasquale. Para os promotores da iniciativa, em especial para o Pe. Pier Luigi Cameroni e para a Prof.ª Maria Rita, que conheço de Balasar, os meus votos de que a comemoração seja o princípio duma redobrada atenção à pessoa e obra deste grande sacerdote salesiano - elogiado por Jesus nos êxtases da Alexandrina.
O fundador da Alexandrina Society, que estava de cama desde há anos, faleceu no dia 4 de Setembro último.
Esperemos que a instituição que criou continue a valiosa tarefa de divulgar a Beata Alexandrina no mundo da língua inglesa.
Francis Reynolds é merecedor da nossa maior gratidão e das nossas orações.
O telef. da actual secretária da Alexandrina Society, Sheila Reynolds, é 0499522597.
Sobre a Alexandrina Society, veja-se aqui: http://alexandrinabalasar.home.sapo.pt/alexandrina_society.htm
RASGA MEUS VERSOS…
Hoje a Literatura é para muitos, parece, uma espécie de substituto da Religião. Os escritores tornaram-se como que os santos desta nova idolatria; para a canonização basta conseguirem algum sucesso. Não importa a que preço moral, porque as pessoas já se habituaram a prescindir disso – que é o fundamental, até para uma arte digna desse nome.
O meu apreço por Bocage nunca foi muito grande, mas, naquele soneto que ele só ditou por já o não poder escrever e que começa «Já Bocage não sou…», faz um apelo à juventude que muitos leitores e escritores deviam ouvir hoje com atenção: «Rasga meus versos, crê a eternidade!»
A gente imagina que ele estivesse a pensar nos seus escritos mais obscenos, mas há por aí muita página e muito espectáculo de mau gosto, indigno de vir ao público.
Para tudo isso, vale o apelo: «rasga», não leias, que, se ninguém o ler, a moda passa!
Veja-se o soneto de Bocage:
Já Bocage não sou, à cova escura
Meu estro vai parar desfeito em vento.
Eu aos céus ultrajei, o meu tormento
Leve torne sempre a terra dura.
Conheço agora já quão vã figura
Em prosa e verso fez meu louco intento.
Musa, tivera algum merecimento
Se um raio da razão seguisse pura!
Eu me arrependo: língua quase fria
Brade em alto pregão à mocidade
Que atrás do som fantástico corria:
Outro Aretino fui!... A santidade
Manchei!... Oh, se me creste, gente impia,
Rasga meus versos, crê na eternidade!
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